Tante sono le storie che hanno stravolto la vita del più
grande personaggio targato Marvel Comics, un eroe di quartiere, un supereroe
interplanetario, un uomo comune, dotato di un cuore fuori dal comune. Da un
grande potere derivano grandi responsabilità non è qualcosa che si impara
recitandolo, non è il giuramento di una guardiano galattico, sono parole
scritte nel cuore con sangue e dolore. Dalle più grandi tragedie nascono i più
grandi eroi, ed anche quelli di carta, nella loro finzione, possono ispirare le
azioni degli uomini che li leggono.
L’Uomo Ragno è un grande modello di
riferimento, contraddistinto dalla sua profonda integrità morale, ma bisogna
stare al passo coi tempi, gli archetipi sono uno startup, non più un fine,
quindi quale personaggio se non il più grande supereroe Marvel meglio si
presterebbe a riscritture e discese nel male dell’animo umano?
Riscritture, punto d’inizio ideale, reboot, chiamateli come
volete, i personaggi del comic-dom americano ben si prestano a queste esigenze
narrative, devono essere svecchiati e mostrare nuovi lati della loro
personalità, nuovi scrittori possono far rifiorire un personaggio, farli volare
su una nuova Arcadia della giovinezza, o inzozzarli ancora di più. Spider-Man
ha avuto tanti cambi di registro quante stelle nel cielo, ma cerchiamo di
puntare i riflettori sulle saghe più rivoluzionarie per il personaggio.
La natura del ragno
Scienza, misticismo, folklore. Tanti sono gli elementi che miscelati
insieme hanno prodotto lunghe e brevi run, dalla saga delle sei braccia con per
celebrare il 100esimo numero di The Amazing Spider-Man contro Morbius il
vampiro vivente, o le ragnatele organiche dopo la trasformazione in ragno
gigante durante Vendicatori Divisi, i pungiglioni che spuntano dai polsi come
conseguenza dell’abbraccio totemico dell’Altro, i fumi e le danze oniriche
dello Scontro Selvaggio con il Puma, il potere ancestrale donato dal dio ragno
africano Anansi. A mio avviso il miglior ciclo è stato senza dubbio quello di
Stracchino: figlio del ragno e cugino dell’atomo, un mix unico, villain sbucati
da interstizi dimensionali, nuova coscienza del sé, bilanciare l’equazione.
Semplicemente fantastico cambiando qualche particolare.
Simbionti alieni e cloni alienanti
Due capitoli folgoranti per la vita del nostro amichevole
Uomo Ragno di quartiere che prendevano a piene mani dalla fantascienza, dal
quale vennero fuori personaggi destinati a rimanere nella continuity ed altri
solo nel cuore dei lettori.

Le Guerre Segrete sono un grande pezzo di storia Marvel, un
po’ commercialata, un po’ botte da orbi ma hanno lasciato un segno indelebile
nella storia di Spider-Man. Credendolo un semplice costume, Peter Parker dopo
le GS si porta dietro questa creatura senziente, un simbionte, un parassita di
adrenalina che ben presto rivela le sue intenzioni: fondersi indissolubilmente
con l’ospite umano. Grazie all’aiuto dei Fantastici Quattro, Peter riesce a
liberarsi del simbionte… per poco. La creatura aliena si unisce a Eddie Brock,
un giornalista fallito a causa dell’arrampicamuri verso il quale prova un odio
profondo. Il rancore dei due genererà il famelico e folle Venom, il quale
ingaggerà una battaglia senza tempo con l’Uomo Ragno. Altri simbionti nasceranno
da Venom, come Carnage nato dalla fusione con il furioso assassino Cletus
Kasady. Insomma, la vita di Peter dopo l’incontro con i simbionti non sarà mai
facile

Il professor Miles Warren era un brillante scienziato,
docente universitario di Peter e del suo primo amore: Gwen Stacy. Le sue teorie
sulla clonazione e i rapporti con l’Alto Evoluzionario lo porteranno al
successo di esperimenti mostruosi. L’ amore segreto e perverso che provava nei
confronti della bionda Gwen lo spingono a crearne un clone. Non contento crea
anche un clone di Peter, per farli affrontare tra loro in una battaglia stile
gladiatori al campo sportivo: uno scontro disturbante, e il vincitore per insabbiare
tutto, getta il cadavere del nemico in una ciminiera. Salvo poi scoprire che il
clone non era mai morto, ma aveva vissuto nel frattempo un’altra vita e che non
era l’unico clone, gli altri sarebbero piombati dopo nella vita di Peter, e poi
Peter non era il vero Peter ma era il clone, quindi Ben Reilly si sostituì a
lui come nuovo Uomo Ragno e zia May muore, ma non era la VERA zia May, Kaine nel
mentre combinava solo casini e Miles Warren era tornato come clone anche lui
nei panni dello Sciacallo e poi, insomma, sì, insomma, cioè. Un vero e proprio
guazzabuglio editoriale. In realtà un redivivo Norman Osborn aveva progettato il
tutto per distruggere la vita dell’unico e vero Peter Parker, l’Uomo Ragno.
Poteri cosmici, Potenziamenti futuristici, Partecipare ai
gruppi
I poteri di Capitan Universo proiettarono Peter a un livello
superiore, poteva ammansire gente del calibro di Magneto, forse il costume era
un po’ ridicolo, un po’ kitsch rimanendo figlio degli anni ’80, ma le armature
sono un leit motiv del ragnesco nerd; che se le faccia da solo con qualche
accorgimento per sconfiggere un nemico insormontabile, o che gliele progetti
Tony Stark, rimangono un tripudio ingegneristico da ammirare. La mitica ragno
armatura, Iron Spider, la nuova uniforme progettata alla Horizon, svecchiano
l’icona rossoblù che rimane sempre di grande impatto, ma accantonarla per un
po’ ogni tanto non fa mai male.
Spider-Man è un Vendicatore ufficiale adesso, fa anche parte
della Fondazione Futuro e milita nei Nuovi Vendicatori. Diciamocela tutta, non
è più tanto di quartiere l’Uomo Ragno, è praticamente ovunque! Ovviamente c’è
da vederci lungo in questa mossa editoriale, che spinge parte del pubblico di
aficionados di Spidey a leggere le sue avventure anche negli altri gruppi, dove
secondo me, è anche gestito maluccio, relegato a fare la spalla comica.
Matrimonio e divorzio demoniaco
Un passo avanti.
Un amore nato dalle ceneri di un altro amore.
Un avvicinamento lento.
Un sentimento profondo.
Mary Jane e Peter Parker sono fatti per stare insieme. Lui
che sente dentro il bisogno di una famiglia che gli è mancata da bambino. Lei
forte e tenace come nessuna, con una situazione famigliare triste e restrittiva.
Un matrimonio che dà i suoi frutti, ma anche tanti grattacapi, le coppie anche
nei fumetti non sono tutte rose e fiori, soprattutto nei fumetti Marvel, e
diciamocela tutta, il personaggio di Peter sposandosi invecchia un bel po’, e
lo stacca dai lettori più giovani che difficilmente possono riconoscersi in una
persona sposata. Però c’è di buono che MJ ha un fisico da far invidia alla
miglior modella che abbiate mai visto… bè sulla carta si può fare di tutto
quindi perché non farlo bene? I problemi veri nascono quando l’editore sente
forte il bisogno di separare i due, e ci prova in più modi: produttori senza
scrupoli, vecchie fiamme di Peter, finta morte di MJ.

Ma al pubblico Mary Jane piace, e non vogliono mollarla, è
una ragazza che si fa prendere in simpatia subito, e un divorzio avrebbe
soltanto danneggiato l’immagine dei due personaggi. Allora si ricorre al deus ex machina: Mefisto.
Peter sbandiera la sua identità segreta ai quattro venti
durante la Guerra Civile
dei Superumani, schierandosi dalla parte di Iron Man a favore della legge sulla
registrazione, un errore che pagherà a caro prezzo. Kingpin comincia la sua
opera di vendetta nei confronti di Spidey inviando un sicario che spara a zia
May. Per salvarla il nostro eroe fa un patto col diavolo, coadiuvato da Mary
Jane: il loro matrimonio, il loro amore, le loro promesse, in cambio della vita
di May. Forse questo è stato il punto più distruttivo per Peter che si è
abbassato a compiere un gesto tanto vile per far sì che sua “madre”
sopravvivesse. Un gesto egoistico, ma comprensibile. L’amore, se è vero amore,
può sempre rinascere.
DOPO IL SALTO LO SPOILER DA THE AMAZING SPIDER-MAN 698