- Ma è qui secondo te?
- A giudicare dalle 1000 persone qui fuori, direi che forse
ci siamo.
Una calca non indifferente per un autore non indifferente.
Zerocalcare viene da Rebibbia e si porta tutto il “Braccio E” dietro. Vico
Santa Chiara era un crogiuolo di ragazzi ma anche tante ragazze con dietro la
loro copia de Un polpo alla gola da farsi autografare. Sono rimasto sorpreso
delle tante ragazze presenti che avevano letto le storie di Calcare; forse lo
conoscono per via di Facebook, si sa che donne e fumetti son inconciliabili
come acqua e olio.
Non sono maschilista, è la natura.
A me ogni 28 giorni al massimo viene il mal di testa.
Non sono maschilista, è la natura.
A me ogni 28 giorni al massimo viene il mal di testa.
Entriamo nel locale. Caruccio, robetta caruccia, ambiente
caruccio.
- Vi dovete iscrivere all’associazione per partecipare…
Questo locale è una merda, andiamocene.
- L’iscrizione viene solo 1 Euro.
Bel locale, niente roba da hipster, molto accogliente.
Scendiamo nei meandri del cubicolo dove il cellulare non
prendeva nemmeno col ripetitore a due metri, ma va bene. Facciamo la fila per
gli sketch. Sapete come si fanno le file a Napoli? Concentriche. Ma va bene. Gli
regaliamo i plumcake e non ci fa favoritismi. Ma va bene. Arriviamo al tavolino
dove l’autore sketchava e firmava e…PARTE LA PRESENTAZIONE DEL
NUOVO LIBRO. Ma va bene.
Devo dirvi la verità? Ho scoperto un nuovo Zerocalcare. Io
lo conoscevo da Facebook, e poi dal libro La profezia dell’armadillo di cui ho
parlato ampiamente in questo video e vederlo dal vivo mi ha dato delle sensazioni contrastanti
ma positive. È strano, lo so, ma ci sta. Ha preso parola ed è arrossito in una
maniera impressionate, gesticolava e si contorceva come Colin Firth ne Il
discorso del re per aiutarsi a tirar fuori le parole. Ma non erano parole vuote
o a caso, è ben conscio di cosa dice, ma è incredibilmente timido, poi si
scioglie, ma non smette mai di torturarsi le mani. Che strano. Mi sono rivisto
in quella cosa, anche se io in pubblico non mi agito così vistosamente, dentro
ho la morte vulcanica.
E parla, parla un casino e dice cose una più potente
dell’altra (mi rendo conto che posso sembrare un fanboy, e magari lo sono ma
non me ne vogliate).
Domande dal pubblico e sue esternazioni hanno reso la serata
molto piacevole, vi riporto quello che mi ha colpito di più:
Il numero di vendite di Amazon non conta un cazzo
FINALMENTE! Qualcuno che ha un po’ di obiettività nel
riconoscere che i numeri di internet, anche se grossi, sono vittime ristrette
di un pubblico striminzito. Deciso e ficcante il paragone con Camilleri: se
Zerocalcare su Amazon vende di più, state certi che Camilleri in libreria fa
UNMIGLIARDO di vendite in più. Come vi dico sempre: i numeri sono un mostro che
inganna la mente.
Le ispirazioni francesi
Qui Calcare si è guadagnato un posto speciale nel mio cuore.
Io qualcosa avevo intuito, ma mica c’ho la palla maggica, però oggi mi ero
portato dietro CASUALMENTE Lo scontro quotidiano di Manu Larcenet. E indovinate
un po’ qual è il fumetto francese preferito da Zerocalcare? Potete già
immaginare come io abbia fatto il valletto mostrandolo a tutta la gremita folla
nel cubicolo.
La versione animata di Zerocalcare e dell’Armadillo
Non si farà. Prima cosa messa subito in chiaro. Perché lo
studio di produzione che voleva trasformare questo successo editoriale in un
cartone animato ne voleva abbassare tremendamente il target, tipo per 13enni
stile Blanka, e trasmetterlo su RAIGULP. Sai che zozzatta veniva fuori? Tipo il
Rat-Man animato.
Il romano ha tirato fuori un argomento piuttosto
interessante insieme a un fan: il fatto che nessun autore italiano (e in
generale nessun media) si concentri sulla nostra generazione 80-90, proponendo una
lettura che sia degna di tale nome. Eccezion fatta per GIPI e il suo LMVDM (che
ho adorato e in cui mi sono rispecchiato molto) l’armadillo ha sparato a zero.
Ed ha fottutamente ragione.
Nel frattempo la fila HAMON viene smembrata e si va per numero d’iscrizione. STICA! Io avevo l’83, quando me ne andavo? Mi sono spacciato per 67 quando non reggevo più e mi sono fatto sketchare questo
Ho voluto caldamente stringere la mano a Michele e fargli
capire quanto per me lui e Marcenet siano simili: Lo scontro quotidiano mi
mette un’angoscia e mi fa piangere, La profezia dell’armadillo mi mette
un’angoscia e mi fa ridere. Nel frattempo mi faccio firmare anche la PLUMCAKE VARIANT
EDITION di Enrico, che ha fatto tela tela e m’aveva mollato solo e tapino.
Sono le 21:20, esco dal locale Sarri 27, scendo Piazza del
Gesù, vado su Corso Umberto, per fortuna c’era il 256, arrivo vicino la
stazione, e fuori l’autostrada erano venute a prendermi mia madre e la mia
ragazza che erano un mix tra Maga Magò, Brontolo e Crudelia DeMon perché non
avevo avvisato che avrei fatto così tardi. Ne è valsa la pena. E IO NON CI VOLEVO NEMMENO ANDARE!
Domenico Cavernadiplatone Guastafierro
Domenico Cavernadiplatone Guastafierro
babbà
RispondiEliminaGrande Domenico! Zerocalcare è un mito, spero che tu faccia molti più video su di lui!
RispondiElimina"Mi sono spacciato per 67 quando non reggevo più e mi sono fatto sketchare questo"
RispondiEliminaCavernadiplatò, si chiatt.
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