Incontrare James O’Barr è stata un’emozione molto forte per
me. Ha gli occhi spiritati, è ermetico, taciturno. Sembra immerso nelle stesse
tenebre dei suoi disegni. Negli anni si è parlato tanto della “sua Shelly”, di
come abbia vissuto il lutto sancendo su carta con inchiostro e anima il suo
lamento di dolore. Credetemi quando vi dico che tutto traspare dal suo volto.
La nuova edizione de IL CORVO edito da Edizioni BD ci
permette di affondare nel dolore di un uomo, ed è arricchita da disegni nuovi
che esaltano le ormai concrete qualità artistiche ma soprattutto emozionali di
O’Barr. Inoltre c’è un nuovo epilogo, tutti i disegni nuovi sono stati
realizzati con materiali vecchi di 20 anni ormai, ed è stracolmo di pagine
introduttive e post fazioni.
Finalmente c’è pace, finalmente c’è perdono verso se stessi.
Oltre a quello che vedete nel video, c’è stata una breve ma
intensa chiacchierata tra me e l’autore, volevo fargli capire quanto IL CORVO
era diventato parte di me, negli anni, quindi gli ho detto nel mio inglese
sgangherato che evito di ripetere qui:
Quando ero un ragazzino, non ho capito a fondo Il Corvo. Ero
un fan del film con Brandon Lee e soprattutto ero un ragazzino. Durante la mia
vita è successa […] a una persona molto importante per me, al che ho compreso
parte di questo dolore (indicando il libro).
Ci siamo guardati negli occhi per un tempo infinito. Ha
fatto un cenno con la testa e ci siamo stretti la mano.
L’ho ringraziato
immensamente.
Vi consiglio caldamente di leggere IL CORVO. Un’opera
emozionale.
PS: I più cinici sanno che la pagina wikipedia di James O’Barr ha avuto un botto di visite perché chi lo conosce James O’Barr?
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